Diversi fattori si sono concatenati tra loro cambiando la visione delle cose, tra cui: la crisi del credito, l’andamento negativo dell’economia nazionale, l'aumento della disoccupazione, l’aumento della pressione fiscale sugli immobili (IMU, TASI, TARI, etc.), l’insicurezza sul posto di lavoro che non garantisce tranquillità a chi per acquistare casa, deve affrontare 25/30 anni di mutuo. La fiducia nell’investimento sulla casa è passata dal 65% degli anni felici, al 24% del 2014 ed i valori degli immobili è notevolmente sceso. in questo clima di incertezza però, c’è un dato importante su cui riflettere, vale la pena oggi cambiare casa? La risposta è assolutamente SI!!!! Se si è proprietari di un immobile e si vuole acquistare una casa più grande vendendo la propria, oggi è il momento ideale perché il gap tra i due valori è notevolmente diminuito. Ragioniamo in termini numerici. Nel 2008 (anno di massimo valore immobiliare) ero proprietario di un immobile di mq 50 in una buona zona di Roma il cui valore era di €.5.000,00/mq, ecco cosa sarebbe accaduto se avessi voluto cambiare casa con una di mq 100, ammettendo che il valore per mq tra taglio piccolo e taglio grande sia uguale: Nel 2015 sono proprietario di un immobile di mq 50 nella stessa zona di Roma ipotizzando che il valore sia sceso ad €.3.500,00/mq, ecco cosa accade se voglio cambiare casa con una di mq 100, ammettendo sempre che il valore per mq tra taglio piccolo e taglio grande sia uguale: Altro fattore importantissimo di convenienza se il cambio casa avviene tramite un mutuo, è dato dai tassi attuali (ad un minimo strico mai visto) , cambiando casa oggi avrei una rata notevolmente più bassa rispetto il 2008.
L’unica cosa difficile da “digerire” (lo dico con cognizione di causa) è accettare che il mio immobile valga meno di prima, ma se si vuol cambiare casa è importante guardare la differenza e non i valori Nei primi mesi del 2015 si è registrato un segno di ripresa, il dato sulla fiducia è passato al 29% e c'è stato un piccolo aumento delle transazioni. Probabilmente qualcosa sta cambiando nelle cause che hanno portato alla”crisi del mattone”: le banche cominciano ad avere molta più propensione a concedere mutui (anche se le regole del credito sono molto più rigide rispetto gli anni passati), la crisi economica sta finendo pur con l’effetto tsunami che ha provocato, l’occupazione da piccoli segnali di ripresa e sembra che il Governo voglia far scendere la pressione fiscale sugli immobili. Forse l’inizio di una nuova alba? Ancora non ci sono elementi di giudizio ma siamo fiduciosi!!!! Nel frattempo i prezzi sono ancora in leggera flessione, questo perché il numero di immobili invenduti è ancora molto alto rispetto al piccolo (ma significativo) rialzo delle richieste di mercato. Se stai pensando di cambiare casa e voi di consigli utili e strategie per farlo, contattami
0 Commenti
Lascia una risposta. |
Perché questo BLOGQuesto BLOG nasce per me in maniera spontanea, per condividere con chi ne avrà voglia le esperienze lavorative, le conoscenze e le problematiche di tutti i giorni di una compravendita immobiliare, Archivio
Novembre 2020
Categorie
Tutto
|